“Abbiamo ascoltato con attenzione il presidente Conte a mezz’ora in più di Lucia Annunziata. Ne abbiamo ricavato due notizie interessanti: che il M5S parteciperà alle primarie di Bologna sostenendo un giovane amministratore del Pd come candidato sindaco a Bologna e che invece in Calabria, non ha mai risposto alla richiesta di partecipazione alle primarie chieste unanimemente dal Pd Calabria, dal candidato che era stato individuato unanimemente dal Pd ed anche da alcuni esponenti del suo stesso M5S”. E’ quanto affermano in una nota congiunta alcuni parlamentari, consiglieri regionali ed esponenti del Pd calabrese. “Non comprendiamo – proseguono – il senso di questa schizofrenia politica. Nessuno di noi ha mai detto di essere contrario ad un allargamento della coalizione al movimento 5 stelle. Tuttavia non riconosciamo a Conte il potere di decidere per conto della coalizione di centrosinistra e del primo partito della Calabria che è il Pd. Per l’importanza che riveste il voto in Calabria, per le questioni avvenute nei giorni scorsi e per gli ultimi annunci di Conte, è urgente ed opportuno un confronto tra il Partito democratico della Calabria con il segretario nazionale, unico interlocutore possibile”. A firmare la nota sono Teresa Esposito, coordinatrice regionale donne PD, Enzo Insardà, segretario della federazione Pd di Vibo Valentia/ Tesoriere regionale, Libero Notarangelo e Luigi Tassone, consiglieri regionali, Antonio Viscomi e Enza Bruno Bossio, deputati, Sebastiano Romeo, già capogruppo alla Regione, Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza e Mario Valente, segretario regionale dei Giovani Democratici. esponenti
Regionali Calabria, esponenti Pd: “Conte non può decidere per c.sinistra”
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