“Ho lottato in questi mesi con grande passione per l’unità di tutte le forze democratiche, dal PD a Leu fino al Movimento 5 stelle, per contribuire al tentativo di dare alla Calabria, la mia terra, un governo degno, sano, riformatore e in grado di restituire una prospettiva nuova alla nostra regione. Non è stato possibile. Ho assistito alla rappresentazione più avvilente e ignobile della politica dove ognuno ha tentato di far prevalere le proprie posizioni, le logiche interne e gli egoismi dei singoli. Ora la coalizione sembra aver trovato una unità su una candidatura ma dietro si nascondono lacerazioni profonde e vecchie logiche di potere. Al di là di un giudizio personale che non mi permetto di esprimere, la soluzione che è emersa in queste ore non è all’altezza delle aspettative ma un punto di sintesi al ribasso. Le modalità di indicazione infatti, testimoniano una corsa alla conservazione incardinata all’interno di rendite di potere, asserragliate in fortilizi clientelari e parassitari”. Lo dichiara Jasmine Cristallo, esponente calabrese delle Sardine. “Non rappresenta cioè – prosegue Cristallo – quella generosa tensione ideale e quello sforzo collettivo che avrebbero potuto generare liberazione e riscatto. Ancora una volta la scelta viene fatta fuori dalla politica intesa come progetto. Non sento spirare un vento nuovo di contenuti, di storie, di esperienze e di modalità che tanti democratiche e democratici speravano potesse arrivare. Da questa presunta unità ritrovata non posso che dissociarmi politicamente. Chiedevamo coraggio e visione, abbiamo ottenuto una soluzione priva di prospettiva politica, reiterando uno schema perdente e già sperimentato poco più di un anno fa e – su tutto- incapace di generare alcun processo di emancipazione politica e sociale” conclude Cristallo.
Regionali, Cristallo (Sardine): “mi dissocio da scelta perdente”
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