Il vicesegretario nazionale del Partito Democratico, Andrea Orlando, è arrivato in Calabria per avviare una nuova fase di ascolto e di discussione con l’obiettivo di dare un nuovo slancio al Pd in questa regione. A Lamezia una lunghissimo pomeriggio di confronto con rappresentanti istituzionali, quadri, dirigenti , iscritti e simpatizzanti terminato a notte fonda. Lo sguardo, ovviamente, è rivolto alle prossime regionali, ma all’interno del partito sono ancora diversi le correnti e i nodi da sciogliere. Ad iniziare dalle candidature. Sull’esperienza di governo targata Oliverio da Orlando non arrivano parole conclusive. Rispondendo ad una domanda sulla candidatura alle prossime regionali ha detto: “Oggi discutiamo di come si rimette in campo il Pd e si costruisce una coalizione. Le persone, i metodi, i percorsi saranno una conseguenza di questa discussione, che deve cercare di corrispondere a due obiettivi fondamentali: unità e rinnovamento. L’unità è la condizione del rinnovamento, il rinnovamento è la condizione dell’unità. La politica – ha spiegato il vicesegretario del Pd – è quella cosa che serve a superare le antitesi, e quindi dobbiamo provare a fare esattamente questo lavoro. Se non ci riusciamo saremo sconfitti”. Secondo Orlando, “Anche i congressi sono la conseguenza di un ragionamento politico. Vogliamo rovesciare il tema: dobbiamo darci un obiettivo. L’obiettivo è una coalizione larga, rinnovata, che include forze civiche, un partito unito. Se ci si arriva con i congressi si fanno i congressi, se non ci si va attraverso altre vie, ma – ha concluso il vicesegretario nazionale del Pd – noi non siamo un’organizzazione che deve pensare al proprio funzionamento interno a prescindere da quello che ha intorno”.
Regionali, Orlando (Pd): unità e rinnovamento per ricostruire il partito
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