“E’ inqualificabile l’atteggiamento della giunta regionale in ordine all’abbandono del Corap, l’organismo unico che raggruppa gli ex consorzi per lo sviluppo industriale”. Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Alessandro Nicolò. “L’ente pubblico – aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia – è un organo strumentale della Regione Calabria ed era stato istituito, originariamente, uno per ogni provincia calabrese per costruire ed affiancare la giunta regionale nelle sue scelte di politica e di insediamento industriale nella Regione. Per decenni gli ex Asi erano stati punti di riferimento per l’organizzazione del territorio e il primo front-off per ogni imprenditore, calabrese e non, interessato a investire in Calabria, gestendo con professionalità i rapporti con gli enti rappresentantivi delle associazioni degli industriali e dei sindacati con l’obiettivo di ampliare la base produttiva regionale e creare cosi le condizioni necessarie per lo sviluppo. Con l’istituzione dell’unico organismo, il Corap, che aveva per obiettivo l’armonizzazione delle regole di intervento su scala regionale in tema di politica industriale l’organismo è stato avviluppato da ritardi incomprensibili non soltanto in ordine alle cosi dette attività istituzionali, ma persino nell’erogazione degli emolumenti ai dipendenti. Addirittura, il Corap, pur essendo approvato da circa tre anni, risulta ancora gestito da un commissario, una decisone che sarebbe dovuta essere temporanea e solo per il così detto passaggio delle consegne, mentre è venuta via via strutturandosi per manifesta volontà politica della maggioranza, peraltro incapace di disegnare un benchè minimo progetto di riorganizzazione operativa dell’organo”. “Allo stato attuale – dice ancora Nicolò – si registra non solo la mancanza di certezza degli stipendi ai dipendenti, ma l’impossibilità ormai accertata di svolgere la funzione originaria dell’Asi come struttura di sostegno amministrativo a quanto intendevano investire nei siti destinati ad aree industriale, senza i quali è impossibile accedere alle provvidenze ed alle facilitazioni finanziarie a favore dell’imprenditoria nelle aree disagiate. La Giunta regionale, dunque, ha fallito due volte: impedendo ogni programma di sviluppo industriale e spedendo nel precariato decine di professionisti e di dipendenti ex ASI, un bel risultato, non c’è che dire”. “Il consigliere Nicolò, nelle sue attività di sindacato ispettivo – é detto in un comunicato – in data 26 marzo aveva presentato un’interrogazione in ordine al Corap ed al suo rilancio, chiedendo anche di conoscere i motivi della mancanza di un piano industriale e le iniziative finalizzate al rilancio dell’ente”. “Pertanto – conclude il consigliere regionale – l’argomento è inserito nel question time previsto nell’ordine dei lavori della seduta di lunedi e si auspica di avere chiarezza dal Presidente Oliverio in ordine alla ‘questione’ Corap ed al futuro dei dipendenti”.
Regione, Nicolò: “Giunta inqualificabile su abbandono Corap”
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