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“Domenica sera facciamo una telefonata in contemporanea e in diretta con Jole Santelli e Lucia Borgonzoni per complimentarci”. A dirlo Matteo Salvini rispondendo alla domanda su chi avrebbe chiamato prima delle due candidate del centrodestra alle regionali in Calabria ed Emilia Romagna in caso di vittoria. “Il bello – ha aggiunto Salvini – è che qualcuno delle donne parla e noi come Lega le valorizziamo perché in Umbria ha vinto Donatella, in Calabria vince Jole e in Emilia vince Lucia. La sinistra evidentemente si è dimenticata l’importanza di avere donne toste in politica. Da lunedì poi poche parole e tanto da lavorare. In Calabria c’è un buco nella sanità di 3 miliardi, non c’è piano dei rifiuti, sulle bonifiche, i comuni sono in dissesto. Bisognerà scegliere le persone giuste. Vincerà il centrodestra ma chi sceglie La lega fa una scelta chiara di cambiamento”.”Non è Bella ciao, da lunedì è ciao belli, o forse è meglio solo ciao, visto che bello è soggettivo”. Così Matteo Salvini ha risposto ad un gruppo di giovani che lo contestavano durante un comizio a Serra San Bruno nell’ultima giornata calabrese del leader della Lega in vista del voto di domenica. “Avrebbero bisogno anche quelli là – ha detto Salvini – di andare in monastero, in silenzio. Silenzio, rispetto, preghiera e buona educazione. Sapete perché vinciamo, al di là dei disastri del Pd, e vinciamo anche in Emilia? Perché ho incontrato migliaia di persone con cui ho parlato di futuro, ospedali, strada statale 106, pesca e turismo e l’unica risposta della sinistra è quella, gli insulti. La Calabria non ha bisogno di scemo scemo. Non è un gran programma politico”. E poi ha aggiunto: “Sono passati da scemo scemo a buffone. E’ un’evoluzione del pensiero interessante, da Petrarca a Boccaccio. Un po’ di servizio militare vi farebbe bene. Sono orgoglioso di rappresentare la Calabria educata e per bene. Gli insulti li lasciamo a sinistra”.
“Domenica sera facciamo una telefonata in contemporanea e in diretta con Jole Santelli e Lucia Borgonzoni per complimentarci”. A dirlo Matteo Salvini rispondendo alla domanda su chi avrebbe chiamato prima delle due candidate del centrodestra alle regionali in Calabria ed Emilia Romagna in caso di vittoria. “Il bello – ha aggiunto Salvini – è che qualcuno delle donne parla e noi come Lega le valorizziamo perché in Umbria ha vinto Donatella, in Calabria vince Jole e in Emilia vince Lucia. La sinistra evidentemente si è dimenticata l’importanza di avere donne toste in politica. Da lunedì poi poche parole e tanto da lavorare. In Calabria c’è un buco nella sanità di 3 miliardi, non c’è piano dei rifiuti, sulle bonifiche, i comuni sono in dissesto. Bisognerà scegliere le persone giuste. Vincerà il centrodestra ma chi sceglie La lega fa una scelta chiara di cambiamento”.”Non è Bella ciao, da lunedì è ciao belli, o forse è meglio solo ciao, visto che bello è soggettivo”. Così Matteo Salvini ha risposto ad un gruppo di giovani che lo contestavano durante un comizio a Serra San Bruno nell’ultima giornata calabrese del leader della Lega in vista del voto di domenica. “Avrebbero bisogno anche quelli là – ha detto Salvini – di andare in monastero, in silenzio. Silenzio, rispetto, preghiera e buona educazione. Sapete perché vinciamo, al di là dei disastri del Pd, e vinciamo anche in Emilia? Perché ho incontrato migliaia di persone con cui ho parlato di futuro, ospedali, strada statale 106, pesca e turismo e l’unica risposta della sinistra è quella, gli insulti. La Calabria non ha bisogno di scemo scemo. Non è un gran programma politico”. E poi ha aggiunto: “Sono passati da scemo scemo a buffone. E’ un’evoluzione del pensiero interessante, da Petrarca a Boccaccio. Un po’ di servizio militare vi farebbe bene. Sono orgoglioso di rappresentare la Calabria educata e per bene. Gli insulti li lasciamo a sinistra”.