Sanità, Abramo e Tallini: “eccellenza da integrazione ospedali”

Anna Franchino

“L’integrazione ospedaliera fra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini è il più importante punto di riferimento per lo sviluppo di Catanzaro e della sua vocazione di città della salute e della ricerca scientifica, sulla quale stiamo puntando da anni”. Lo ha detto il sindaco, Sergio Abramo, nel corso della conferenza stampa congiunta indetta al Comune con il presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini. “Mi corre l’obbligo di ringraziare tutto il Consiglio regionale – ha aggiunto Abramo – maggioranza e opposizione, per l’approvazione unanime; il presidente Tallini, che le modifiche alla legge sull’integrazione le ha proposte, e sinceramente non pensavo riuscisse a fare questo miracolo nel primo Consiglio utile; i consiglieri di opposizione Libero Notarangelo e Francesco Pitaro; quelli di maggioranza Sinibaldo Esposito, Filippo Mancuso e Filippo Pietropaolo, che hanno dato un grosso contributo alla discussione. Non di meno, vanno ringraziati la presidente Santelli, che ha garantito l’opportunità di varare subito la legge, e il commissario Cotticelli”. “L’importanza dell’integrazione, che non darà nessun privilegio a un’Azienda rispetto a un’altra – ha aggiunto Abramo – è evidente: blinderà le Scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia, rafforzando lo stesso Ateneo che da tempo sta crescendo in maniera esponenziale”. Ricordando l’assistenza fornita ai “pazienti Covid della Lombardia curati dai medici del Pugliese”, Abramo ha ribadito come l’integrazione “consentirà di ottenere risparmi e razionalizzare assistenza, organizzazione e logistica, ricerca e didattica del Pugliese-Ciaccio e del Policlinico, sbloccando anche le risorse necessaria all’edilizia sanitaria. Ai medici va data l’opportunità di lavorare in strutture adeguate. Ci saranno ancora degli ostacoli, ma sono tranquillo perché abbiamo tutto il Consiglio regionale dalla nostra parte e il supporto concretissimo del suo presidente”. Dall’integrazione ci saranno ulteriori benefici anche con la conseguente ripartizione dei posti letto e delle risorse: “ci siamo accorti che, sui fondi, l’Asp di Catanzaro, è fortemente penalizzata. Lamezia non verrà dimenticata: dopo l’approvazione della legge, la firma del protocollo e l’individuazione di un dg unico si aprirà il ragionamento anche con Lamezia”. E proprio l’asse Catanzaro-Lamezia è stato uno dei punti centrali dell’intervento del presidente Tallini. “Lo sviluppo dell’area centrale – ha detto – è fondamentale per l’intera regione e Catanzaro ha la grandissima occasione per diventare, nella sanità, l’eccellenza della Calabria, lo abbiamo visto nell’azione di contrasto al Covid-19: sono emerse criticità negli altri territori e cose buone nell’area centrale. Con l’integrazione si avrebbe la più grande struttura sanitaria non solo della Calabria, ma dell’intero Mezzogiorno. Con l’integrazione ci saranno altri posti letto a disposizione dell’intera Calabria e, quindi, vantaggi per il capoluogo e per tutta la regione”. Tallini ha sottolineato la salvaguardia, con l’integrazione, delle Scuole di specializzazione medica: “Ciò che è stato fatto è stato fatto al momento giusto”. All’incontro con la stampa sono intervenuti anche i consiglieri regionali Francesco Pitaro, Notarangelo, Filippo Pietropaolo e Filippo Mancuso.

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