La protesta dei precari di Catanzaro è precedente pericoloso. Lo afferma in una nota il presidente della commissione della Regione Calabria contro la ‘ndrangheta Arturo Bova che parla di “attimi di terrore con benzina sparsa sugli arredi, sulle porte cosparsa sul corpo, con le minacce di lanciarsi nel vuoto” “ la legge- aggiunge- è un limite invalicabile anche per la pubblica amministrazione” . Bova sottolinea che “le legittime aspettative di quelle categorie di lavoratori non possono non essere contemperate con le legittime aspettative di chi ha vinto un concorso pubblico ed è inserito in pubbliche graduatorie. Nulla contro i precari- precisa- per i quali s’impone un piano di salvaguardia , ma non si può prescindere sottolinea dal rispetto delle regole.”
L’indice puntato contro il commissario alla sanità che di fatto ha concesso la proroga dopo la protesta vibrata, e così facendo spiega “ha disatteso la sua stessa nota che imponeva di attingere alle graduatorie valide. “Cotticelli continua- ha sottoscritto un accordo di dubbia legittimità nominando un soggetto attuatore per l’adozione di un provvedimento amministrativo che consente l’assunzione dei precari oltre il limite di legge dei 48 mesi, e la stipula di un contratto di lavoro sino al 31 dicembre 2019. Un gesto che va oltre le competenze del Commissario e chiede l’intervento del ministro della salute Roberto Speranza.”
Sanità: Bova chiede intervento ministro Speranza
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