Sanità, M5S: “non approvare nomina commissari Cosenza e Reggio”

Anna Franchino

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse
23-05-2014 Roma
Chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee del Movimento 5 Stelle a Piazza San Giovanni
Nella foto la Piazza
Photo Fabio Cimaglia / LaPresse
23-05-2014 Roma (Italy)
Closure of the electoral campaign for the European elections of Movement 5 Stars in Piazza San Giovanni
In the photo the Square


“Con una diffida formale al capo del governo e ai ministri della Salute e dell’Economia, i deputati M5S Francesco Sapia e Dalila Nesci, entrambi della commissione Sanità, hanno chiesto che il Consiglio dei ministri “non proceda all’approvazione dei nominativi individuati quali commissari dell’Asp di Cosenza e dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria”. Lo riferisce un comunicato dei due parlamentari. “E’ più che evidente il grave abuso commesso a riguardo – sostengono Sapia e Nesci – trattandosi di due soggetti, Daniela Saitta e Iole Fantozzi, non in possesso dei requisiti di legge”. Nel contempo i due deputati chiedono che si ripristini “la legalità nella vicenda in questione, ferma restando la riserva di denunciare il caso alle competenti Procure della Repubblica. Il commissario ad acta, generale Saverio Cotticelli, ha individuato e proposto alla concertazione del presidente della Regione, come da vigente normativa, quattro nominativi tutti selezionati al di fuori dell’apposito elenco nazionale, nel presupposto, dovuto per legge, che essi fossero in possesso di comprovata competenza ed esperienza in materia di organizzazione sanitaria o di gestione aziendale”. “È di evidenza palmare – affermano Sapia e Nesci nella diffida – i legge nella diffida dei due parlamentari – che dal curriculum del soggetto individuato quale commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria e dal curriculum di quello individuato per il vertice dell’Asp di Cosenza non si rileva il possesso di alcuna comprovata competenza ed esperienza in materia di organizzazione sanitaria o di gestione aziendale. È peraltro a tutti noto che l’Asp di Cosenza è l’azienda sanitaria calabrese con maggiori difficoltà, alla quale, per esempio, alcuni imprenditori dovranno restituire, giusta sentenza del Consiglio di Stato, quattro milioni di euro ottenuti grazie a due decreti emanati dalla precedente struttura commissariale composta da Massimo Scura e Andrea Urbani, attuale direttore generale della Programmazione sanitaria nazionale”.

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