Sanità: nuovo ospedale Cosenza, scelto il sito

Anna Franchino


Il Consiglio comunale di Cosenza ha approvato un documento, proposto dai consiglieri Marco Ambrogio, Giovanni Cipparrone, Giuseppe Spadafora, Pasquale Sconosciuto e Francesco Cito, sulla realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza. Il documento è stato approvato con 17 voti a favore e tre contrari. “Il Consiglio comunale, nel rispetto delle proprie competenze e prerogative – è scritto nel documento – indica, quale zona dove costruire il nuovo presidio ospedaliero della città, l’area compresa tra viale della Repubblica e contrada Muio Piccolo, così come già indicata nel Piano Regolatore Comunale vigente e nel Piano Strutturale comunale in via di adozione”. Nel documento, inoltre, riporta un comunicato dell’ente “si dà mandato al Sindaco e all’Amministrazione comunale di comunicare tale decisione agli organi regionali competenti che, a più riprese, hanno assicurato la concreta esistenza di un finanziamento ad hoc per la realizzazione dell’opera. Inoltre si chiede al Sindaco ‘di voler sottoporre alla Gestione Commissariale per la Sanità in Calabria l’urgente necessità che, nell’attesa di realizzare la nuova struttura ospedaliera, siano messe in atto, immediatamente, tutte le scelte possibili e necessarie affinché possano essere realizzate: una migliore organizzazione del servizio, la ristrutturazione qualitativa e quantitativa dei servizi di pronto soccorso, l’incremento del personale medico e paramedico, la costruzione di una efficace ed efficiente rete territoriale, l’abbattimento delle liste di attesa e la diminuzione della migrazione sanitaria”. Prima della messa ai voti del documento è intervenuto il sindaco Mario Occhiuto. “E’ nota – ha detto il primo cittadino – la mia posizione e quella di tanti altri consiglieri che hanno valutato la migliore allocazione del nuovo Ospedale. Il piano regolatore prevede già il sito, così come il nuovo piano strutturale prevede l’estensione dell’attuale sito fino al Mariano Santo. La Regione non ha voluto accogliere la nostra proposta e anzi – non volevo neanche accennarlo – da una lettura delle intercettazioni diffuse in questi giorni dagli organi di stampa, emergono manovre di ogni genere, mentre noi abbiamo chiesto finanziamenti ed opere, esclusivamente per il bene della città di Cosenza. Abbiamo perso 5 anni per uno studio di fattibilità fasullo. Se fossi il Presidente della Regione, aprirei a tutti i sindaci, non bloccherei nulla. In queste indagini noi siamo la parte offesa; dico noi perché non è solo il Sindaco ad essere parte offesa, ma anche i cittadini e il Consiglio comunale. Noi andiamo avanti con la nostra idea. La città non può consentire che una zona ospedaliera che fa parte di un centro urbanizzato, in un momento in cui si parla di rigenerazione e di riqualificazione del tessuto urbano, venga penalizzata dall’avallo a politiche urbanistiche di altro tipo. Stiamo lavorando per la ricucitura urbanistica. Non dobbiamo andare a costruire altre periferie degradate, né svuotare altri pezzi di città”.

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