“Riguardo alla carenza di personale e alla mancanza di Utic ed Emodinamica nello Spoke di Corigliano Rossano, nonché ai turni massacranti dei sanitari impiegati nelle strutture ospedaliere e territoriali della stessa città, il deputato di Alternativa Francesco Sapia ha interrogato i ministri della Salute e dell’Economia”. Lo rende noto un comunicato. Nell’interrogazione Sapia chiede loro se il primo “non intenda, per il tramite del commissario Roberto Occhiuto, verificare il rispetto dei turni e dei riposi obbligatori stabiliti dalla legge, come pure le condizioni di sicurezza del personale in servizio e le misure adottate o adottabili per scongiurare aggressioni fisiche che metterebbero a rischio i pazienti e la garanzia delle cure”. Il parlamentare di Alternativa, componente la commissione Sanità, ha chiesto anche “se, per il tramite del commissario Occhiuto, i ministri interrogati non intendano valutare, anche destinando alla regione Calabria le risorse aggiuntive previste dal comma quinto dell’articolo 119 della Costituzione, una riorganizzazione più funzionale dell’attuale Spoke di Corigliano Rossano, pure prevedendone la trasformazione in Hub e quindi assicurando le corrispondenti dotazioni, compresa l’Emodinamica”. “Corigliano Rossano, che è la terza città della Calabria, subisce – denuncia Sapia – un atteggiamento politico e dirigenziale di ostinata conservazione, che determina il peggioramento quotidiano dei servizi sanitari. Perciò il diritto alla salute è di fatto negato e i cittadini sono costretti a partire o a non curarsi. Rispetto a questa innegabile verità, le soluzioni finora adottate sono puri pannicelli caldi. Occorre cambiare mentalità, riorganizzare tutto, pretendere le risorse aggiuntive previste dalla Costituzione e un Hub al posto dello Spoke attuale, che è l’immagine emblematica della pavidità, dell’indifferenza e dell’immobilismo di larga parte della politica”.