Il sindaco di Tropea Giovanni Macrì si opporrà ufficialmente all’impugnazione da parte del Governo dell’ordinanza emessa dalla presidente della Regione Calabria Jole Santelli, che ha consentito la riapertura di bar e ristoranti all’aperto. Ad annunciarlo è stato lo stesso Macrì precisando che il Comune di Tropea, tramite gli avvocati Giovanni Spataro e Renato Rolli, “spiegherà intervento ad opponendum, in adesione alla posizione giuridica della Regione Calabria, nel procedimento innanzi al Tar Calabria avente ad oggetto l’impugnativa da parte del Governo dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 37 del 29 aprile 2020”. Esponente di Forza Italia e fedelissimo della governatrice, Macrì, che è sindaco di Tropea dall’ottobre del 2018, valuta “l’atto della Presidente Santelli legittimo e rispondente ai fondamentali interessi della regione” e aggiunge di non comprendere come “il Governo non abbia utilizzato lo stesso metro di valutazione rispetto ad analoghe ordinanze di altre Regioni, stranamente non ritenute in contrasto con il Dpcm del 26aprile scorso. Evidentemente, la considerazione politica per la Calabria non è pari a quella avuta per le altre Regioni. Inoltre, non si è compresa la necessità della dura reprimenda del Governo avuto riguardo alla limitatissima portata del provvedimento regionale rispetto a quello nazionale, nonché all’evoluzione della cosiddetta Fase 2 che, a quanto pare, subirà un’importante accelerazione già nella prossima settimana”. Per Macrì il “sostegno al coraggioso intervento della Regione Calabria che va nella direzione da noi sempre auspicata” tiene conto delle “migliaia di lavoratori stagionali e delle centinaia di piccole imprese che vivono di turismo nella profonda convinzione che se esploderà la bomba sociale il Coronavirus sembrerà una bazzecola”.
Sindaco Tropea: “ci opporremo a impugnativa ordinanza Santelli”
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