Università e Cnr, Corrado: “violata regola su aspettativa docenti”

Anna Franchino


“‘Per i nemici le leggi si applicano per gli amici si interpretano’ (G. Giolitti). Nell’ambito del rispetto della legge 30 dicembre 2010, n. 240, che fissa in 5 anni il limite tassativo alla durata dell’aspettativa su domanda dei professori e ricercatori universitari, si è resa necessaria un’interrogazione parlamentare che invita il ministro Bussetti a far rispettare la norma in tutte le università e gli enti di ricerca statali”. Lo afferma in una nota la senatrice M5S Margherita Corrado. “E’ emerso infatti – prosegue – che al Cnr, il maggiore Ente di ricerca pubblico italiano, presieduto dal prof. Inguscio, sono presenti diversi casi di professori universitari che usufruiscono di periodi di aspettativa superiori ai 5 anni per ricoprire l’incarico di direttori di istituto o dipartimento rifacendosi esclusivamente alla normativa precedente, e in particolare al DPR 382/80, aggirando così il limite imposto dalla L.240/2010. La violazione della legge ingenera anche un danno alla finanza pubblica (anzianità, trattamento di fine rapporto, trattamento pensionistico), alterando il funzionamento sia delle Università, private di alcuni dei loro docenti più qualificati, sia degli Enti di Ricerca, in cui la presenza di direttori di provenienza universitaria comporta un onere di bilancio aggiuntivo”.

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