Vicesindaca Catanzaro: “fare chiarezza su futuro facoltà Medicina”

Anna Franchino

“Il dibattito scaturito nelle scorse ore sull’Università Magna Graecia, leggendo le dichiarazioni del rettore e di quello che è stato uno dei docenti più rappresentativi della facoltà di Medicina, ha riproposto l’urgenza di fare chiarezza sul ruolo e sul futuro che si vuole far ritagliare per l’Ateneo di Catanzaro”. Lo afferma, in una nota, Giusy Iemma, vicesindaca di Catanzaro e presidente dell’Assemblea regionale del Pd. “Al netto delle motivazioni strettamente personali che riguardano i percorsi lavorativi dei singoli – aggiunge – emerge il bisogno di fare chiarezza sulla visione d’insieme attorno all’Università affinché i percorsi di crescita dell’offerta formativa e, al contempo, di integrazione con la città, possano davvero avere un seguito realizzabile. Un dato di fatto è inequivocabile: nessuno può permettersi di far naufragare il sogno Università Magna Graecia partorito dal compianto Salvatore Venuta, né tanto meno disperdere il patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato dalla scuola di Medicina in tutti questi anni. Una facoltà che ha visto formarsi generazioni di medici e ricercatori, riconosciuti a livello nazionale ed internazionale, e che oggi si trova davanti al rischio concreto di perdere il proprio ruolo di riferimento. In tempi non sospetti avevamo sottolineato la necessità di garantire la diversificazione dell’offerta formativa, rafforzando, fuori dai provincialismi, la funzione ed il ruolo di primo piano dell’Università in ambito regionale, relativamente alle sue specificità, così come degli altri atenei, in un’ottica di crescita delle università calabresi. A questo si aggiunge la questione inerente l’integrazione delle aziende ospedaliere, con la nascita dell’Azienda unica Dulbecco, che nei propositi avrebbe dovuto garantire una struttura di ricerca, formazione ed assistenza innovativa ed in grado di rappresentare l’hub più grande della Calabria per numero di posti letto. Alla luce di tali ragioni, oggi non sono più tollerabili ulteriori ritardi e tutta la città pretende trasparenza e provvedimenti immediati a salvaguardia del diritto allo studio e del diritto alla salute dei catanzaresi”. “Fuori dalle logiche di campanile o di partito – dice ancora Giusy Iemma – urge un confronto istituzionale per dire a tutti, con chiarezza, quale futuro s’immagina per l’Università Magna Graecia, in un rapporto di leale collaborazione, chiamando alla responsabilità tutta la classe politica cittadina e regionale. Ed occorre sgomberare il campo da sospetti ed insinuazioni che fanno male alla città”.

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