Welfare, via libera al piano sociale regionale

Isabella Roccamo

La Calabria si appresta a dotarsi del Piano sociale regionale.
La Conferenza unificata, composta dai rappresentati della Regione, dei Comuni e del Terzo settore calabresi, ha dato il via libera allo strumento che disegna, per il triennio 2020-2022, l’assetto organizzativo della governance territoriale del welfare, attraverso la predisposizione di progetti e azioni in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze e ai bisogni dei calabresi. L’accordo è maturato in coda al confronto portato avanti negli ultimi mesi su impulso dell’assessorato regionale al Welfare, guidato da Gianluca Gallo. A curare l’interlocuzione, in particolare, il settore Politiche sociali, diretto da Saveria Cristiano.
«Il Piano licenziato dalla conferenza – commenta l’assessore Gallo – è frutto di un lavoro condiviso, che va a colmare vuoti risalenti nel tempo e consegna ai Comuni, veri interpreti delle politiche sociali sul territorio, i necessari criteri di programmazione.
Il Piano sociale regionale, fondamentale per la redazione dei Piani sociali di zona – è scritto nella nota –, contiene una serie di indicazioni fondamentali per la redazione degli stessi: tra le altre, la pianificazione degli obiettivi di benessere sociale da perseguire; l’individuazione degli stati di bisogno e delle azioni prioritarie di intervento; la fissazione dei parametri per la valutazione delle condizioni di accesso alle prestazioni e delle modalità di erogazione di esse; la specificazione delle modalità di verifica dei risultati; la specificazione delle esigenze e degli ambiti di formazione; la definizione del fabbisogno delle strutture residenziali e semiresidenziali; la previsione delle modalità per il coinvolgimento degli utenti nel controllo della qualità dei servizi. Si tratta, insomma – aggiunge Gallo –, di un passo essenziale per un cambiamento di prospettiva ormai indispensabile, dal momento che si sono consolidate realtà che vanno necessariamente trasformate per ottimizzare i costi, riqualificare la spesa, rispondere ai bisogni con soluzioni più funzionali e sostenibili, favorendo un maggior protagonismo dei Comuni, come degli operatori del settore e dei fruitori dei servizi erogati, così da raggiungere attraverso un impegno corale il perseguimento dell’interesse generale e del bene comune».
Prossimo passaggio, adesso, quello in terza commissione, prima, e in Consiglio regionale, poi, per la definitiva approvazione.

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

©2023 TELEUROPA SRL– Tutti i diritti riservati