Nell’immediatezza dell’operazione della Procura di Cosenza guidata da Mario Spagnuolo, che ha portato all’emissione di 24 ordinanze di custodia e iscritto nel registro degli indagati 74 persone, la Prefettura di Cosenza si è messa subito in contatto con il ministero per verificare, dopo aver attentamente letto ed esaminato le carte dell’inchiesta, per verificare se sussistono le condizioni atte a favorire l’applicazione della Legge Severino. Se ciò dovesse essere acclarato, il Sindaco di Rende Marcello Manna, che lo ricordiamo è stato destinatario di un provvedimento di divieto di dimora nel comune amministrato verrebbe automaticamente sospeso. Con l’allontanamento del Primo Cittadino, cosa accadrebbe? La legge prevede che la gestione dell’Ente verrebbe affidata all’Assessore più anziano. Questo è ciò che è previsto nel caso in cui anche il Vice Sindaco, è il caso appunto di Rende, sia stato raggiunto da un provvedimento giudiziario. Questo dunque è lo scenario, diciamo così tecnico, altro è quello politico, vale a dire che si potrebbe prefigurare l’atto di scioglimento, solo qualora vi fossero le dimissioni della compagine amministrativa. Situazione del resto auspicata dal Movimento Attiva Rende che in una nota sottolinea come la città non possa sopportare oltre questo ostinato arroccamento su posizioni difensive invitando pertanto il Sindaco Manna a dimettersi.