“Lo dico con grande orgoglio l’azienda di Cosenza è un’azienda sana, virtuosa che chiude il bilancio di previsione 2022 in perfetto equilibrio”. Lo ha detto il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Antonello Graziano incontrando la stampa per informarla dell’avvenuta approvazione del bilancio di previsione. Il documento contabile che mancava dal 2017 al punto che sui precedenti la Procura ha avviato l’inchiesta “Sistema Cosenza”.
“Abbiamo eliminato 56 milioni di debiti fittizi che risalivano dal 1967 fino al 2004 – ha poi aggiunto Graziano – e abbiamo eliminato anche 48 milioni di crediti fittizi perché non potevano essere mai riscossi. Su contenzioso di 280 milioni era
compresa anche una fattura di 700mila euro diventata erroneamente di 79 milioni di euro. Oggi il contenzioso è di 18
milioni di euro. Si chiude la prima fase che aveva come obiettivo stabilire con certezza la capacità economica dell’azienda, perché puoi costruire e offrire servizi ai cittadini solo se hai contezza delle possibilità; la seconda fase sarà quella di stabilire le responsabilità ma non è una caccia alle streghe”. “Non sono stato fortunato rispetto ai miei predecessori – ha
detto ancora Graziano – solo ho lavorato con gli uffici anche dieci ore al giorno, avocando a me molte funzioni”.
Intanto, l’Asp nei cento giorni di insediamento del commissario Graziano ha assunto 300 unità ed entro fine anno “arriveremo a 450, ovviamente utilizzando i concorsi, inoltre, – ha poi concluso Graziano – stiamo rinnovando il parco tecnologico”.