Il gol di Chistian D’Urso tiene vivo il Cosenza, non solo per la classifica, ma anche per il morale a 180 minuti dalla fine di un campionato avvincente quanto drammatico per chi rischia di perdere la categoria. I lupi hanno tenuto testa al Venezia, 10 punti nelle ultime cinque gare e un salto deciso dalla zona salvezza a quella play off. I rossoblù hanno aggredito l’avversario perché l’obiettivo era quello di vincere la partita per avvicinarsi alla salvezza diretta, ma se il Venezia vive un momento d’oro è anche per la straordinaria vena realizzativa d Pohjanpalo al quale basta toccare un pallone per trasformarlo in gol… Anche con un po’ di fortuna, come nell’occasione del colpo di testa che ha sbloccato il risultato al Marulla freddando, nonostante il caldo, i 10mila tifosi presenti.
Per il Cosenza subito una grande occasione per pareggiare i conti, fallita da Mattia Finotto, bravo a superare Joronen sul lancio millimetrico di Marras, non altrettanto nel chiudere a rete.
Nella ripresa ancora una palla gol per il numero 16 servita da Zilli al termine di una buona sgroppata sulla fascia. Rossoblù senz’altro più pericolosi degli ospiti spesso rintanati nella propria metà campo e capaci di impensierire Micai soltanto dalla distanza.
Poi, dopo la nitida occasione per Delic sull’appoggio intelligente di Brescianini, il meritato pareggio propiziato da altri due nuovi entrati, Alessandro Cortinovis e Christian D’Urso al quarto gol stagionale e vicino al quinto nel finale sulla bella giocata di Nasti, ma anticipato al momento dell’appoggio in rete. Per il Cosenza adesso le sfide con Ascoli e Cagliari, disegneranno il destino della stagione.