Migranti costretti a lavorare per 12 ore con una paga da 2 euro. Una vasta operazione dei carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Procura di Palmi, ha portato a 20 arresti. GLi indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’inchiesta ha colpito una rete di caporali, composta da cittadini extracomunitari di origine centrafricana all’epoca dei fatti domiciliati nella baraccopoli di San Ferdinando e a Rosarno, i quali, in concorso con i titolari di aziende agricole e cooperative del settore della raccolta e della vendita di agrumi nella Piana di Gioia Tauro, erano dediti alle attività di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ai danni di braccianti agricoli extracomunitari, a anche al favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione di donne africane. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di un migrante
Sfruttamento migranti a Gioia Tauro, 20 arresti
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