Dal polveroso campo di Piazza D’Armi allo Stadio San Vito Gigi Marulla, ne ha fatta di strada il Cosenza. Certo quel 23 febbraio del 1914 si chiamava Fortitudo, aveva la maglia di color verde o, come raccontano altri, bianconera, ma le emozioni regalate dalla prima sfida con il Catanzaro, alla folla che si assiepava attorno al terreno sulle sponde del Busento, saranno molto simili a quelle che vivranno gli oltre 15.000 che questa sera assisteranno alla partita con la Sampdoria. È il compleanno del Cosenza e di tutti quelli che hanno una passione per i colori rossoblù che oggi si scambiano gli auguri quasi fosse Natale o Pasqua. Dalla grande festa del 2014 è passato un decennio che ha visto la squadra scalare le categorie, conquistare una Coppa Italia e la promozione in Serie B. Già la Serie B quella che finora è la massima categoria raggiunta dalla formazione bruzia che spesso ha dovuto difenderla strenuamente, con uno spareggio, attraverso i play out o addirittura nelle aule dei tribunali sportivi e amministrativi. Il popolo rossoblù si tiene stretto il suo presente e sogna un futuro ancora più esaltante. Chissà al prossimo anniversario in quale dimensione sarà il Cosenza? Nessuno può dirlo, ma di certo da qui ai prossimi 10 o 100 anni avrà regalato emozioni, gioie, dolori e qualche sorpresa. Tutino, Micai e Guarascio, saranno ricordati come Marulla, Simoni e Carratelli, ci saranno altri eroi e altri miti. E ci sarà sempre uno stadio pieno pronto a gridare a squarciagola Forza Lupi! Buon compleanno Cosenza!
Buon compleanno Cosenza!
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