La Lega Pro parte per prima con l’impiego dei test rapidi in fluorescenza. Alla luce delle recenti modifiche introdotte dal Cts in materia di protocolli di sicurezza sulla prosecuzione delle attività sportive prof., è possibile utilizzare i test rapidi antigenici, in alternativa ai test molecolari. Da qui l’aggiornamento dell’accordo della Lega Pro con Federlab. Da questa settimana è possibile testare i giocatori e i gruppi squadra con uno strumento che permette di ricevere risposte veloci, attendibili. I test rapidi in fluorescenza consentono ai club una capacità organizzativa diversa e sono stati resi disponibili a costi contenuti. “Siamo stati i primi a fare una convenzione con Federlab, che ora si è estesa a molti altri sport e diversi soggetti. Lavoriamo per mettere le squadre nelle migliori condizioni per affrontare l’emergenza, consapevoli che la situazione è complicata – dice Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro -. I medici sportivi stanno facendo un eccellente lavoro, noto anche un comportamento responsabile dei club che si attengono scrupolosamente alle norme del protocollo. Sul campo la situazione epidemiologica sta migliorando, ma questo non vuol dire abbassare la guardia”. Lega Pro in stretta sinergia con medici e club, con il supporto di Francesco Braconaro, componente del Comitato medico-scientifico Figc e rappresentante dei medici sportivi di C, ha costituito un laboratorio in cui mappare l’evoluzione del virus sui campi. Dall’inizio della stagione fino al 30 novembre, in Serie C sono stati effettuati 75.827 tamponi sui calciatori e sui gruppi squadra. Dopo 31 positività registrate nel precampionato, al 30 novembre ne sono state riscontrate 390, delle quali 291 da parte di calciatori. Il 45% dei positivi è stato individuato nei cosiddetti ‘cluster’, che hanno colpito 9 squadre di Lega Pro. Il picco dei contagi è avvenuto tra fine ottobre e inizio novembre. Alla 9/a di campionato i positivi erano 109, dei quali 81 calciatori, dalla 10/a giornata si è assistito a un calo sensibile dei contagi fino ad arrivare a 3 casi di positività e nessuna partita rinviata. “Reputo molto importante il lavoro di medici e squadre”, conclude Ghirelli.
Calcio Lega Pro, via ai test rapidi in fluorescenza
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