E’ strano che in cinque giorni dalla gara che può decidere una stagione, l’ultima della classe e cioè il Cosenza non abbia inteso rimpinguare l’organico con elementi capaci di dare uno sprint diverso alla squadra. C’è uno strano immobilismo che può essere letto in due modi, o difficoltà di natura economica, oppure incapacità degli uomini mercato ad intercettare gli atleti che farebbero al caso del Cosenza. E’ vero anche che da quattro anni a questa parte il cosiddetto mercato di riparazione la società silana ha sempre completato le operazioni in fotofinish, vale a dire l’ultimo giorno utile della finestra invernale. C’è però, in questa occasione un particolare non trascurabile, e cioè che il Cosenza è confinato in fondo alla classifica, ed ancora che per la fatidica data sarà costretto a giocare tre partite con lo stesso organico che ha messo insieme il misero bottino di 17 punti. Se è vero che nel calcio nulla è scontato e tutto è possibile, è vero anche che se dovessero andar male le tre partite che separano la squadra dalla fine del calciomercato, può accadere che la compagine rossoblù abbia più di un piede in serie C. I Tifosi giustamente sono preoccupati anche dal fatto che nessuno, al momento, ha avvertito la necessità di spiegare loro che cosa stia accadendo. E’ il silenzio che inquieta, così come l’immobilismo e la staticità. Accadrà qualcosa? E chi lo sa…. ci vorrebbe la sfera di cristallo per leggere nel futuro, intanto quel che ci è dato sapere è che Fiordilino, dato per certo due giorni fa, allo stato è lontano dalla città dei bruzi. Se anche questo elemento ritenuto valido per la categoria in grado di mettere qualità nell’organico a disposizione di mister Viali, dovesse venir meno, beh allora, vuol dire che più di qualcosa non quadra nella società di viale Magna Graecia.
