Nella gara decisiva per accedere alla fase playout, il Pordenone batte il Cosenza 2-0 e condanna i calabresi alla retrocessione in serie C. Allo stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro (Udine) i gol sono tutti nel secondo tempo: di Butic al 33′ e l’autogol di Crecco al 49′. I lupi dunque chiudono con l’ennesima sconfitta un campionato iniziato in sordina che però nel corso della stagione ha messo a nudo tutte le velleità e le criticità della formazione allenata da mister Occhiuzzi. Le carenze in organico e le difficoltà di un campionato in cui serve programmare, sono i punti critici di una stagione davvero da dimenticare in fretta. La retrocessione è il finale thriller di un campionato horror su cui serve adesso ragionare e tirare le somme per evitare di commettere i medesimi errori in futuro. Resta l’amarezza per ciò che poteva essere e purtroppo non è stato. Il Cosenza saluta la cadetteria dopo tre anni tribolati ma vissuti appieno. Adesso la sconfitta subita fa maledettamente male, ma speriamo non si tratti di un addio ma di un arrivederci, per la città e la tifoseria che, non meritano i palcoscenici della Lega Pro.