Si chiude una settimana molto tumultuosa per il calcio cosentino. All’indomani della retrocessione si è aperta una sorta di voragine che ha inghiottito sogni di grandezza e di splendore per il calcio bruzio. Le proteste dei tifosi, l’avversione verso l’attuale managment e le inevitabili polemiche. Ad aprire il capitolo delle possibilità per primo è stato il sindaco di Cosenza Mario occhiuto che evidentemente sollecitato dagli input del popolo dei tifosi, ha dapprima incontrato il presidente del sodalizio, e poi a distanza di qualche giorno ha reso noto di aver individuato un gruppo disposto a rilevare la società. E’ storia recente la dichiarazione degli IGreco i quali hanno reso pubblico il loro interesse ma nel contempo evidenziato l’indisponibilità del patron Guarascio nella cessione delle quote di maggioranza. Alla base del ‘niet’ l’offerta ritenuta non congrua per il valore della società. Partita chiusa. Beh tutto lascia pensare ad un finale di storia già scritto. Ma che notizie si hanno delle altre cordate, chiamiamole così, che hanno mostrato interesse per la società di viale Magna Grecia? Ciò che sappiamo è che il primo che fa capo all’ex presidente Pagliuso, sostenuto da un fondo lussemberghese, avrebbe offerto la propria disponibilità senza tuttavia aver sottoposto all’attenzione della dirigenza rossoblù la propria offerta. Il secondo che annovera tra gli altri anche il presidente del rende calcio, pare sia in attesa di una risposta alla pec inviata contenente la propria offerta. Insomma, ad oggi non vi è alcuna novità sostanziosa meritevole di attenzione se non la volontà di Eugenio Guarascio di proseguire l’avventura calcistica e a tal proposito i rumors delle ultime ore restituiscono un insolito attivismo del presidente alla continua ricerca di un nuovo direttore sportive e di un allenatore capace e con provata esperienza nel campionato di Lega pro. Potremmo concludere dicendo: tanto rumore per nulla!
Cosenza, Guarascio non molla e cerca nuovo Ds e allenatore
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