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Salvaguardare la credibilità del sistema calcio attraverso norme più stringenti per le acquisizioni societarie: è questa una delle priorità della nuova governance della Figc e del presidente Gabriele Gravina, un tema affrontato oggi in occasione della riunione del Consiglio Federale che ha approvato all’unanimità le modifiche al regolamento in materia di partecipazioni societarie a livello professionistico. Nasce così una sorta di ‘black list’, che impedisce di acquistare una società a quei soggetti che negli ultimi cinque anni abbiano ricoperto il ruolo di socio, amministratore o dirigente con poteri di rappresentanza in ambito federale in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato o di revoca dell’affiliazione dalla Figc. “È un richiamo al senso di responsabilità di tutti gli imprenditori che vogliono entrare nel mondo del calcio” ha spiegato Gravina, riferendosi in particolar modo a quei ‘liquidatori seriali’ di società che creano un danno diretto al territorio e un danno indiretto a tutto il calcio italiano. I requisiti di onorabilità e solidità finanziaria previsti devono essere soddisfatti anche dai soggetti che detengano il controllo delle persone giuridiche che intendano acquisire la partecipazione; dovranno garantire una capacità finanziaria ed economica tale da far fronte, in misura proporzionale alla partecipazione acquisita, alle attività di impresa derivanti dal fatturato medio degli ultimi tre esercizi, inoltre garantire per la Serie B e la Serie C, sempre in misura proporzionale alla partecipazione, una fideiussione bancaria a garanzia dei debiti sportivi scaduti per la stagione in corso. Tra le modifiche regolamentari adottate dal Consiglio poi quella che prevede dalla prossima stagione il dimezzamento (da 4 a 2) del numero delle gare che è possibile disertare prima di essere esclusi dal campionato di appartenenza. La mancata disputa della gara, a valore di rinuncia, scatterà anche in caso di assenza di un allenatore tesserato e abilitato dal settore Tecnico, del medico sociale o di altro medico autorizzato.
Salvaguardare la credibilità del sistema calcio attraverso norme più stringenti per le acquisizioni societarie: è questa una delle priorità della nuova governance della Figc e del presidente Gabriele Gravina, un tema affrontato oggi in occasione della riunione del Consiglio Federale che ha approvato all’unanimità le modifiche al regolamento in materia di partecipazioni societarie a livello professionistico. Nasce così una sorta di ‘black list’, che impedisce di acquistare una società a quei soggetti che negli ultimi cinque anni abbiano ricoperto il ruolo di socio, amministratore o dirigente con poteri di rappresentanza in ambito federale in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato o di revoca dell’affiliazione dalla Figc. “È un richiamo al senso di responsabilità di tutti gli imprenditori che vogliono entrare nel mondo del calcio” ha spiegato Gravina, riferendosi in particolar modo a quei ‘liquidatori seriali’ di società che creano un danno diretto al territorio e un danno indiretto a tutto il calcio italiano. I requisiti di onorabilità e solidità finanziaria previsti devono essere soddisfatti anche dai soggetti che detengano il controllo delle persone giuridiche che intendano acquisire la partecipazione; dovranno garantire una capacità finanziaria ed economica tale da far fronte, in misura proporzionale alla partecipazione acquisita, alle attività di impresa derivanti dal fatturato medio degli ultimi tre esercizi, inoltre garantire per la Serie B e la Serie C, sempre in misura proporzionale alla partecipazione, una fideiussione bancaria a garanzia dei debiti sportivi scaduti per la stagione in corso. Tra le modifiche regolamentari adottate dal Consiglio poi quella che prevede dalla prossima stagione il dimezzamento (da 4 a 2) del numero delle gare che è possibile disertare prima di essere esclusi dal campionato di appartenenza. La mancata disputa della gara, a valore di rinuncia, scatterà anche in caso di assenza di un allenatore tesserato e abilitato dal settore Tecnico, del medico sociale o di altro medico autorizzato.