Il Cosenza battuto al Marulla dal Pordenone

Anna Franchino


Terza battuta d’arresto casalinga della stagione per il Cosenza che contro la neo promossa Pordenone, regala un tempo agli avversari non riuscendo a concretizzare le tanti occasioni avute davanti a Di Gregorio. I lupi subiscono in 10 minuti la doppietta di Strizzolo che con due gol fotocopia manda in tilt la formazione di Braglia. Nella ripresa dopo una girandola di sostituzione con l’ingresso in campo del recuperato Lazaar per i silani, la gara subisce un’accelerazione, perché è proprio il marocchino ad accorciare le distanze con un bolide terra aria che spiazza l’estremo difensore friulano. I lupi provano a riequilibrare la gara e dopo una serie di occasioni sprecate quasi allo scadere il direttore di gara decide di mandare sotto la doccia anzitempo Camporese, espulso per doppia ammonizione. Il calciatore dopo aver subito un infortunio, ha ritardato clamorosamente la ripresa del match, per questo l’arbitro ha deciso per il provvedimento disciplinare. Nonostante i 6 minuti di recupero la gara è scivolata via sul risultati di 1 a 2. Il Cosenza perde l’ennesima occasione, la strada verso la salvezza è lunga e tortuosa ma sono davvero troppo poche le due vittorie fin qui conquistate. Amareggiato nel post gara anche il tecnico rossoblù Piero Braglia: “Sapevamo della loro fisicità. Sinceramente non ho capito il metro di giudizio dell’arbitraggio. Alterniamo troppo spesso momenti buoni a momenti negativi. Inoltre prendiamo gol troppo facilmente e questo non va bene. Non bisogna rincorrere sempre. Paghiamo caramente tutti gli errori che commettiamo. La reazione di oggi è stata una reazione di nervi. Non bisogna rincorrere sempre. Ho optato la squadra che mi dava maggiori garanzie, sulla scelta di Carretta dal primo minuto dico che la mia intenzione era quella di fare una staffetta con Machach. Quando le partite girano male purtroppo c’è poco da fare. Abbiamo peccato di cattiveria e di determinazione, caratteristiche basilari nel calcio di oggi e soprattutto in una categoria come la Serie B. Dobbiamo ritrovare queste doti altrimenti diventa molto dura. Mettiamoci a lavorare per dare una svolta, tiriamo fuori tutto quello che abbiamo a partire da domani”.

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