Il Cosenza (forse) diventerà una squadra

Anna Franchino

Cambiano i direttori d’orchestra, ma la musica è sempre la stessa…sconfitte, umiliazioni e tanta amarezza. Certo Viali non ha la bacchetta magica e non poteva in due giorni cambiare il corso della storia. Evidentemente nella gara di Pisa si sarà reso conto che la squadra è un insieme di calciatori capitati per caso a Cosenza, anzi sono il risultato di una campagna acquisti povera. Un organico costruito male e assemblato peggio. Il campionato di serie B edizione 2022 2023 è una specie di A2 e quindi per competere occorre fare di più e meglio.  Sono cinque anni, nel corso dei quali la squadra rossoblù ha rimediato solo figure barbine,salvandosi sempre per il rotto della cuffia . Si può andare avanti così? Certo che si può, ma il prezzo da pagare è altissimo : la disaffezione è una conseguenza, l’abbandono una certezza. Questo non significa che bisogna fasciarsi la testa, perché volendo il tempo per rimediare c’è . Toccherà a Viali ricomporre il giocattolo con i pezzi che ha a disposizione, una specie di miracolo se la squadra dei lupi e quella vista nelle ultime cinque partite.  Ma il giovane tecnico è un uomo di calcio e sa benissimo dove si trova e per cosa è stato chiamato. Bisognerà solo vedere se il gruppo che gli hanno affidato recepirà il nuovo credo. Di cose da fare ne ha molte, partendo dalla condizione atletica apparsa assolutamente deficitaria, poi restituire al gruppo la fiducia persa e non ultimo disegnare trame di gioco figlie di questo nome. Anche a Pisa quindi è andata, e sono cinque sonore e vibranti batoste, mandate giù come amaro calice dai tifosi. Finirà primo poi questo scempio? La squadra si ritroverà ? Vedremo… intanto il Cosenza ha trovato la giusta collocazione, quella abituale e cioè nelle parti meno entusiasmanti della classifica.

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

©2023 TELEUROPA SRL– Tutti i diritti riservati