Sentenza esemplare nei confronti del Cosenza, nessuna attenuante, nessuna giustificazione, nessuna buona fede. Per la Corte D’appello Federale della Figc, il Cosenza è meritevole del -4 già deciso dal Tribunale Nazionale Federale. Chi si aspettava l’accoglimento in toto o in parte della tesi difensiva esposta dai legali del club rossoblù dovrà prendere atto dell’amara realtà. La rigida applicazione delle norme che disciplinano regola i rapporti tra le società calcistiche e la Lega ha trovato puntuale applicazione. I punti restano 4 con tutto ciò che una situazione del genere comporta, in termini di raggiungimento dell’ennesima salvezza. Certo, l’ambiente, la storia e l’entusiasmo che si respira nel calcio in questa provincia del Sud del Paese, forse, meritavano un atteggiamento più morbido. Ma si sa, che quando le situazioni negative investono il calcio cosentino, non c’è mai clemenza ma sempre e solo punizioni severe ed emblematiche. Nessun vittimismo, ma la constatazione che la società bruzia deve sempre essere nelle condizioni di non sbagliare. Adesso al club non resta che rivolgersi al Collegio di Garanzia del Coni e verificare se anche in questa sede troverà indisponibilità nell’accogliere la tesi difensiva.
La Corte Federale d’Appello respinge il ricorso del Cosenza e conferma il -4
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