Lega Pro “condanna violenze Foggia, solidarietà a Iemmello”

Anna Franchino

“La Lega Pro condanna con fermezza il vile atto di violenza subito dal giocatore ad opera di alcuni delinquenti presenti allo stadio e che nulla hanno a che vedere con i veri tifosi. Esprime la totale solidarietà ed il pieno sostegno a lui ed alla società giallorossa”. Così una nota diffusa dalla Lega guidata da Francesco Ghirelli in riferimento “alla gravissima ed indegna aggressione” subita ieri sera dal calciatore del Catanzaro Pietro Iemmello nella gara di Foggia.  “Queste sono vicende che non hanno nulla a che vedere con lo sport e con i principi che animano la Serie C e che al contrario arrecano un gravissimo danno all’immagine di tutto il calcio” prosegue il comunicato della Lega Pro, “che, nel pieno rispetto del lavoro delle forze dell’ordine, auspica che le autorità competenti facciano immediata luce su questo riprovevole evento di violenza inaudita e sollecita i più fermi provvedimenti nei confronti dei colpevoli”. Intanto la compagna del calciatore affida ai social il suo pensiero: ” Per me è il fallimento dei valori che il calcio e lo sport devono trasmettere. Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere a uno spettacolo che ha tutto tranne che sport. Foggia si dissoci”. Giulia Elettra Gorietti, compagna di Pietro Iemmello, il giocatore del Catanzaro aggredito ieri nella partita con il Foggia, si sfoga così sui social. Il calciatore al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione, mentre il  dg Diego Foresti ha detto: “Decideremo il da farsi con la proprietà, preferiamo che il giocatore non parli. Chiediamo di rispettarlo perché umanamente molto colpito”. “Poi ci chiediamo perché il calcio in Uk è più sicuro – scrive ancora la compagna dell’attaccante Gorietti che è attrice – perché è impensabile quello che è successo ieri, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardano la loro squadra. Non parlo mai di calcio, ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissocino nelle interviste, lo dimostrino con i fatti”.

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