Un pareggio che vale oro per il Rende. Primo punto in campionato ma soprattutto un’iniezione di fiducia in vista della gara di mercoledì contro la Paganese. Rossini ha messo la firma sul gol che ha regalato un punto pesantissimo. Torna all’antico il tecnico Andreoli che ripropone il 4-2-3-1 ma a cambiare questa volta sono gli interpreti. Tra i pali tocca a Savelloni, Al fianco di Bruno c’è Germinio. Rossini, Soomets e Giannotti a supporto di Vivacqua. Tedino vara un Teramo con Arrigoni punto di riferimento in mezzo al campo e la coppia Bombagi-Martignago alle spalle dell’unica punta Magnaghi. La prima palla gol della gara arriva dopo 13 minuti: un rimpallo favorisce Bombagi che da buona posizione non inquadra lo specchio della porta. La formazione di Tedino è abile a chiudere gli spazi con il Rende che è costretto a forzare la giocata. Al minuto 19 Bruno si complica la vitta azzardo un dribbling di troppo, palla per Santoro ma il tiro non inquadra lo specchio della porta. La pressione alta del Teramo crea qualche problema al Rende soprattutto nella fase iniziale della manovra: Vitofrancesco non riesce ad uscire, palla che arriva sui piedi di Mungo botta secca dai venticinque metri e Savelloni con la punta delle dita devia sul palo. Il Teramo cerca di sfruttare la maggiore qualità dei suoi centrocampisti: Bombagi ci prova dalla media-distanza, Savelloni devia in angolo. Il match si sblocca al minuto 41 quando Bombagi direttamente su calcio di punizione mette il pallone nel sette lasciando immobile Savelloni. Andreoli ad inizio ripresa si gioca la carta Libertazzi con l’obiettivo di dare maggiore peso al reparto offensivo. Il Rende cerca di alzare il baricentro della manovra ma è il Teramo ad andare vicino al raddoppio: ancora Bombagi su calcio di punizione, questa volta da posizione defilata, sfiora il palo lontano alla sinistra di Savelloni. La formazione di Andreoli si sbilancia alla ricerca del pari e inevitabilmente lascia campo al Teramo che con il solito Bombagi mette alla prova i riflessi di Savelloni che respinge la conclusione a botta sicura. Il match prende una piega diversa nel giro di sessanta secondi: prima Magnaghi sbaglia a tu per tu con Savelloni, sul cambio di fronte Rossini vede fuori dai pali Tomei e con un pallonetto chirurgico regala al Rende il pari. I minuti finali quasi interminabili per il Rende che al triplice fischio del direttore di gara ha potuto esultare.
Nell’anticipo di C, Rossini regala al Rende un punto d’oro
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