Serie B: il Cosenza cerca allenatore

Anna Franchino

Tanto tuonò che piovve. Stamattina il Cosenza Calcio ha comunicato con una nota apparsa sui canali ufficiali l’esonero di mister Roberto Occhiuzzi figlio della sconfitta ottenuta ieri con il Perugia. Una delle più brutte prestazioni fin qui offerte dai rossoblù che sono apparsi senza carattere e senza mordente, soprattutto per una squadra che deve lottare con le unghie e con i denti per cercare di mantenere la categoria. La prova contro la formazione di Alvini ha messo in mostra tutti i limiti del club silano che nonostante i nuovi arrivi non è riuscito ancora a centrare una vittoria in campionato che manca dal 28 ottobre scorso al Marulla. Si chiude un altro doloroso capitolo di un film già visto: stessi protagonisti, stessi attori principali, stesso clima. Insomma, nonostante le batoste subite negli ultimi anni la società non è stata in grado di invertire la rotta. Ciò ha determinato una situazione non più sostenibile, mai come questa volta i tifosi sembrano aver desistito, abbandonato, rinunciato allo spettacolo calcistico. Fa tristezza vedere lo stadio completamente vuoto, eppure due mesi fa ad assistere a Cosenza Crotone cerano 8000 spettatori. Dove sono finiti? Evidentemente si registra un grave deficit di fiducia verso chi avrebbe dovuto sostenere e rinvigorire il sogno, anzi con il passare del tempo il dramma è diventato una farsa. Adesso si ricomincia arriverà un nuovo allenatore, a proposito Zaffaroni aspetta, Nesta ha detto no, Cosmi non è stato contattato, si insegue Zenga, ma nel frattempo un emissario della società chiama Bisoli. Risultato? L’allenamento di oggi è affidato al tecnico in seconda Gatto. Una scelta questa che la dice lunga sulle idee chiare del club….

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