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Il silenzio per ricordare le vittime del maltempo nelle Marche, il lutto al braccio per commemorare monsignor Nolè, poi la gara tra Sudtirol e Cosenza conclusa con un pari giusto che fotografa una partita divisa a metà tra padroni di casa e ospiti. Indigeste o forse avvelenate le mele offerte ai lupi prima della gara, visto il pessimo primo tempo dominato dalla formazione di Pierpaolo Bisoli, meritatamente in vantaggio dopo aver impensierito più volte la difesa rossoblù. E se con il Bari si era visto il miglior Cosenza nella prima frazione, a Bolzano è stato necessario attendere la ripresa per rivedere la squadra di Dionigi vivace e grintosa. L’approccio dei rossoblù al Druso è stato dei peggiori e il vantaggio del Sudtirol dell’ex Bisoli la logica conseguenza dell’inconsistenza degli ospiti, incapaci di creare problemi alla difesa di casa e più volte sul punto di capitolare.Rover come Cheddira, giocatore in stato di grazia che i silani non hanno saputo arginare, Rispoli e Matosevic beffati nell’azione dell’uno a zero per il Sudtirol. Per il Cosenza solo una chance in occasione dello scambio tra Butic e Brescianini con il tiro del centrocampista scuola MIlan smorzato e parato agevolmente da Polizzi.Solo un break, tra le scorribande dei biancorossi, frequenti ma non letali per fortuna del Cosenza.Nella ripresa i lupi sono scesi in campo con un altro spirito, la squadra di Bisoli ha tirato i remi in barca e i cambi dei tecnici hanno chiarito le intenzioni delle due squadre… Il Cosenza si è trasformato andando a caccia del pari, sfiorato sulla conclusione di Merola, al tiro su sponda di Brignola, sventata da Polizzi con un intervento non proprio facile.La seconda girandola di cambi quella decisiva per Dionigi, in campo, con Larrivey, il danese Kornvig che dopo pochi secondi ha trasformato in oro un pallone calciato da Calò e respinto dalla difesa altoatesina. Un gol da cineteca, da record per il giovane calciatore di proprietà dello Spezia, e pesantissimo per il Cosenza che sale a quota 8 punti in classifica e trascorrerà una sosta di certo più serena prima della sfida con il Como nell’anticipo del 30 settembre al Marulla.