“LA NOSTRA DIGNITA’ PRIMA DI TUTTO – recita così il comunicato del gruppo Anni Ottanta che ha affidato alle pagine social le motivazioni della tifoseria che anche nel derby in programma questa sera ha deciso di disertare gli spalati del Marulla – Un uomo solo, in fuga mentre la nave sta affondando con tutto l’equipaggio. Così è sembrato a tutti Eugenio Guarascio mentre sabato scorso lasciava lo stadio di Como sul 5-1 per i padroni di casa, nello stesso momento in cui i quasi mille tifosi rossoblù presenti continuavano a cantare a squarciagola. Gente che ha percorso più di duemila chilometri per assistere all’ennesima umiliazione di questa disastrosa stagione, di cui l’unico responsabile è il patron di Ecologia Oggi. Come al solito tra i suoi fedelissimi c’è chi cerca di trovare il capro espiatorio di turno in Viali, così come prima avevano fatto con Dionigi e l’anno scorso con Zaffaroni (che ora allena in serie A), pur di non ammettere il fallimento totale di un uomo che ormai da dodici anni sta giocando con la passione di un’intera provincia. Un uomo che, tramite il suo servo delegato alla sicurezza, si permette di mandare gli steward ad “invitare” chi lo contesta a lasciare lo stadio sotto minaccia di daspo, come accaduto in occasione dell’ultima partita in casa. Un uomo che fa perquisire, sempre dai suoi steward, anche anziani, donne e bambini, che notoriamente costituiscono una pericolosa minaccia alla sicurezza di ogni incontro casalingo. Un uomo che non ha il coraggio di esporsi in prima persona e che ogni settimana chiede a qualche politico suo amico di fare un “appello” alla tifoseria.Il giorno in cui accetteremo la morale da questi soggetti, collusi con il patron lametino per interessi personali, è ancora molto lontano da venire. Nel frattempo continueremo a lasciare vuoti gli spalti del “Marulla”, e a lasciare sempre più solo chi continua a calpestare la nostra passione e i nostri sacrifici, anche in occasione del derby di stasera sera con la Reggina. Un derby che, visti i presupposti, non sarà tale e che era già condizionato dall’assurda decisione di destinare solo 500 biglietti agli ospiti in un settore che ne può contenere almeno il triplo: l’ennesima restrizione repressiva di un calcio sempre più malato. L’appuntamento per tutto il popolo rossoblù è nel settore ospiti del “Ferraris” di Genova lunedì 6 marzo.Per orgoglio, per amore, per Cosenza. GUARASCIO VATTENE!”