Serviva almeno un punto per mantenere la quint’ultima posizione in classifica e il conseguente vantaggio che permette di giocare la prima gara dei play out in trasferta e la possibilità di salvarsi anche pareggiando le due sfide. Ma l’harakiri del Palermo e il gol di Lapadula hanno complicato il percorso del Cosenza che adesso dovrà superare il Brescia nella doppia sfida, la prima al Marulla e la seconda al Rigamonti, con supplementari e rigori in caso di parità al termine dei 180minuti. Fare insomma quello che in campionato i calciatori di William Viali non sono riusciti a concretizzare nonostante le due buone prove contro le rondinelle.
Davanti a 15mila spettatori il Cosenza ha provato a vincere contro il Cagliari, per restare in corsa addirittura per la salvezza diretta, ma il maggiore tasso tecnico dei sardi ha prevalso, anche grazie ad un pizzico di quella fortuna che sembra aver voltato le spalle ai rossoblù.
L’approccio aggressivo dei Lupi non è bastato a indirizzare la partita, c’è riuscito invece il tandem Pavoletti -Lapadula, di fronte al quale anche Alessandro Micai si è dovuto arrendere. Gol numero 21 per l’attaccante peruviano, spina nel fianco della difesa di casa e capocannoniere del torneo.
La reazione dei Lupi, già nel primo tempo, ha portato a qualche occasione costruita da un ispiratissimo Marras ma non capitalizzata al meglio, ma la migliori chance sono state concentrate nel finale di gara quando con la forza della disperazione la squadra di Viali ha provato a pareggiare i conti. Proprio mentre alla Favorita si consumava la doppia beffa dei confronti del Palermo e del Cosenza… Ancora una volta il calciatore più pericoloso per i rossoblù è stato Tommaso D’Orazio, sfortunato quando sul traversone di Martino si è visto respingere un gran colpo di testa dall’incrocio dei pali… Per i play out il tecnico ritroverà Marco Nasti e Sauli Vaisanen, servirà anche il loro supporto per sovvertire l’ennesimo pronostico avverso e salvare la categoria.