Il Cosenza non riesce a rialzarsi e perde al Marulla con la Ternana. Le scorie lasciate dal derby del Ceravolo sembravano smaltite, almeno a giudicare dalla prestazione espressa nel primo tempo, ma, come spesso è accaduto in questo campionato, la ripresa si è trasformata in un harakiri per i rossoblù. Caserta rispolvera per scelta o necessità Cimino, Sgarbi, Florenzi e Canotto e il Cosenza spinge da subito sull’acceleratore mettendo alle strette la squadra di Breda. Si gioca solo in una metà campo e Tutino è imprendibile. Il numero nove fa una giocata da manuale, ma la sua conclusione allunga l’elenco dei legni… la palla sbatte sulla parte interna del palo alla sinistra di Ianarilli ma incredibilmente torna in campo senza varcare la soglia…. Fin qui la sfortuna, poi subentra l’incapacità di sfruttare la gran mole di gioco, il Cosenza costruisce una serie di azioni pericolose ma non trova la via della rete. Gli umbri si difendono bene e la palla danza più volte pericolosamente davanti alla porta degli ospiti ma nessuno riesce a metterla dentro. La ripresa è il solito film horror… una costante pericolosa. La squadra di Caserta compie la metamorfosi in peggio e smette di giocare e di ragionare. La conseguenza è il gol dell’ex Casasola che fulmina Micai con un bolide da posizione defilata. L’argentino è colpevolmente libero di battere a rete. La reazione stavolta c’è e l’occasione per il pareggio arriva dal dischetto. Rigore procurato da Florenzi sul tiro di Mazzocchi e trasformato da Gennaro Tutino. Gara riaperta ma solo per un po’, i lupi da qui in poi hanno solo black out, prima la fuga di Raimondo, non contrastato a dovere, che termina con il nuovo sorpasso… Poi l’azione di Diakite che serve a Raimondo l’assist del 3-1 e infine l’espulsione di Giacomo Calò che chiude nel peggiore dei modi la gara del Cosenza, contestato dai 2.500 tifosi presenti al Marulla…
Serie BKT, il Cosenza fa harakiri al Marulla
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