Come 20 anni fa al San Vito, oggi Gigi Marulla, vince il Bari. Stavolta con un solo gol di scarto e negli almanacchi resterà soltanto il risultato. Tra vent’anni pochi si ricorderanno la storia di questa partita che il Cosenza avrebbe potuto scrivere diversamente, se solo avesse approfittato delle grandi occasioni avute nel primo tempo, dopo aver tirato un sospiro di sollievo per il calcio di rigore concesso, previa visione del Var, per il contatto tra il pallone e il braccio di Michele Rigione e fallito da Antenucci. Per il Cosenza una sveglia, forse necessaria, e la doppia occasione per portarsi in vantaggio con lo sprint di Florenzi sulla sinistra e le conclusioni di Merola cancellate da Caprile prima e poi, sulla rovesciata del trequartista, da Terranova. E a proposito di occasioni è da catalogare tra quelle clamorose la fuga di Brignola lanciato in solitaria e troppo ghiotta per dividerla con Florenzi tutto solo a pochi metri dal possibile 1-0. Tra le palle gol per i lupi, un break del Bari con il rigore in movimento capitato ad Antenucci, evidentemente in giornata no. E che dire invece della sfortuna di Brignola che avrebbe voluto bissare il gol di Terni con questa girata, stavolta non da fermo, ma ha beccato proprio l’incrocio dei pali. Le braccia larghe di Dionigi la giusta reazione dopo una serie di gol mancati, ma per il Cosenza il peggio è arrivato nel finale del primo tempo, con il Bari più gagliardo al tiro con Terranova e poi, all’ultimo secondo dei 4 minuti di recupero, inaspettatamente in vantaggio con Cheddira, bravo a girare di testa dal centro dell’area e fortunato a trovare l’angolino per beffare Matosevic.
Nella ripresa, il caldo e la saggezza del Bari hanno anestetizzato la gara. Il Cosenza, nonostante i cambi, ha costruito poche occasioni degne di nota finendo nella rete dei pugliesi. Il gioco spezzettato dai continui falli e fischi non ha favorito i padroni di casa che nel finale hanno perso anche Florenzi per doppia ammonizione. Un sacrificio pesante che inciderà anche nei prossimi novanta minuti da giocare a Bolzano contro il Sudtirol dell’ex Bisoli.