Sabato da dimenticare per le squadre calabresi di Serie B. Perde in casa il Cosenza la sfida tutta rossoblù con il Genoa. La festa dei tifosi gemellati non si chiude in bellezza per quelli dei Lupi che al novantesimo fischiano i propri giocatori. Il tecnico Dionigi cambia uomini e modulo inserendo Giacomo Calò dall’inizio e varando la difesa a tre e il Cosenza tiene il campo contro il Grifone, punge con Butic che impegna Martinez e capitola alla mezzora sul calcio di rigore concesso per il fortuito tocco di mano di Rigione. Dal dischetto Coda spiazza Matosevic per l’uno a zero dei liguri. In vantaggio con il minimo sforzo il Genoa incappa però in un serio imprevisto quando Bani smanaccia in modo maldestro e colpisce al volto Marco Nasti, l’espulsione dovrebbe aiutare il Cosenza che invece subisce poco dopo il raddoppio grazie al tiro di Strootmann bravo a raccogliere un pallone vagante a ad trasformarlo nel due a zero con Matosevic forse coperto da Gudmunson, posizione non rilevata o non ritenuta di disturbo da arbitro e Var.
La gara è comunque avvincente e il Cosenza ha la chance di tornare in partita, il contrasto tra Sabelli e Panico è visionato al Var dall’arbitro Baroni che assegna il penalty al Cosenza. Dal dischetto Butic riduce le distanze a pochi secondi dal termine del primo tempo lasciando presagire una ripresa interessante. E invece dopo la conclusione di Nasti, di poco a lato, succede ben poco, i cambi non regalano vitalità al Cosenza che si spegne pian piano e chiude la gara senza riuscire a impensierire il Genoa…
Perde la testa della classifica la Reggina che cade a Parma incassando due reti nella ripresa. Amaranto di sicuro meno ispirati rispetto a quanto visto nel derby con il Cosenza e soprattutto meno incisivi sottoporta. Inzaghi cambia solo un uomo rispetto all’undici di partenza di sette giorni fa, fuori Ricci, dentro Canotto. E in un primo tempo senza grosse emozioni e abbastanza equilibrato è proprio Canotto allo scadere ad avere una grossa occasione, ma servito da Fabbian conclude debolmente graziando il portiere classe 2001 dei padroni di casa, privi di Chichizola e Buffon. Dopo pochi minuti la rete del vantaggio del Parma Oosterwolde recupera palla sul corner della Reggina e scappa in campo aperto quasi indisturbato arriva al limite e calcia in porta battendo Colombi. Canotto con un tiro dalla distanza finito di poco a lato prima e fabian con un colpo di testa impreciso provano a scuotere la squadra di Inzaghi che invece subisce il raddoppio del Parma. La rete nasce da un calcio piazzato, Tutino di collo esterno serve Valenti che insacca il pallone del 2-0.