Confermato l’ergastolo per Cosimo Donato e Faustino Campilongo accusati di concorso nella strage di Cassano. La sentenza della Corte d’assise d’appello di Catanzaro. I due – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti- attirarono in una trappola Giuseppe Iannicelli che era insieme alla giovane compagna marocchina e al nipotino di tre anni , Cocò Campolongo.
Morirono tutti e tre. Anche il bambino fu ucciso e dato alle fiamme. Era il gennaio del 2014. Una esecuzione spietata di cui parlò nell’Angelus Papa Francesco ricordando Cocò.
Il pontefice decise di compiere un viaggio in Calabria, a Cassano,e nell’incontro con i fedeli, pronunciò parole forti di scomunica contro la ‘ndrangheta.
Ricostruiti nel processo d’appello tutti i passaggi della vicenda ed il ruolo svolto da Cosimo Donato e Faustino Campilongo per i quali oggi è stato confermato il carcere a vita