Tirocini e corsi bloccati, protesta a Cosenza

Rosalba Baldino


Graduatorie dei bandi per l’istruzione e la formazione bloccate, indennità di tirocinio relative a dote lavoro e garanzia giovani non erogate, avviso pubblico per l’apprendistato fermo alla preinformazione. La burocrazia regionale penalizza i giovani calabresi, le loro famiglie e gli enti accreditati che giovedì prossimo 13 giugno, alle 10.30, in una manifestazione in programma nei locali di Italiana Hotel in via Panebianco a Cosenza chiederanno alla Regione risposte immediate
Il problema in Calabria riguarda: 12mila beneficiari sopra i trent’anni (hanno risposto all’avviso pubblico di dote lavoro e inclusione attiva); 20mila ragazzi aderenti a garanzia giovani ; 6229 aziende (hanno presentato domanda); 2500 famiglie interessate ai corsi d’istruzione e formazione professionale (800 gli adolescenti aventi diritto) ; e gli enti accreditati (150 in tutta la Regione) per un totale di 1000 dipendenti diretti e 5000 nell’indotto.
“Una situazione insostenibile” denunciano L’Alf (l’Associazione delle Agenzie per il lavoro e la formazione) di cui è presidente Francesco Beraldi, e, la For.Qual (Associazione Calabrese delle Agenzie di Formazione Professionale di Qualità) di cui è presidente Salvatore Colao. Nel corso della protesta sarà presentato un documento – petizione, mille le firme raccolte, che sarà inoltrato all’assessore regionale al lavoro.

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