Traffico reperti archeologici, 23 arresti

Isabella Roccamo

Capocolonna, Castiglione di Paludi, Apollo Aleo di Ciro’: sono solo alcuni dei siti archeologici calabresi saccheggiati dall’organizzazione di tombaroli smantellata oggi dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, nell’ambito dell’operazione denominata “Achei”, coordinata dalla procura di Crotone. Una vera e propria holding criminale con contatti in Italia e all’estero, in grado di piazzare in mezza Europa reperti archeologici per milioni di euro: vasi, lucerne, statuette, monete, piatti, monili del periodo magno-greco, smistato anche grazie a case d’asta e finito nelle teche di collezionisti senza scrupoli, che pagavano cifre da capogiro per esporre un pezzo esclusivo. Oggi alle prime luci dell’alba è scattato il blitz che ha portato all’arresto di 23 persone in tutta Italia, due sono finiti in carcere : un 59enne di Cirò Marina e un 30enne di Scandale, ritenuti a capo dell’associazione criminale. Per altri 21, dislocati fra Crotone, Catanzaro, Milano, Perugia, Benevento e Fermo sono stati disposti i domiciliari. Avvisi di garanzia sono stati notificati anche ad altre 80 persone, contestualmente a decreti di perquisizione, eseguiti anche all’estero. Con il coordinamento dell’Europol, in esecuzione di un ordine europeo di indagine emesso dalla procura di Crotone, gli investigatori del Nucleo cosentino, hanno notificato gli avvisi anche in Gran Bretagna, Germania, Francia e Serbia, Per anni squadre di tombaroli avrebbero saccheggiato i siti persino con le ruspe, scavando veri e propri crateri. Dopo alcune segnalazioni della soprintendenza relative a strane voragini rinvenute nelle aree di interesse archeologico, i carabinieri del Nucleo di Tutela e Conservazione dei beni culturali, nel 2017, hanno avviato le indagini e anche grazie all’uso di droni hanno documentato l’azione dei tombaroli. Gli inquirenti sono risusciti a ricostruire, inoltre, la rete di contatti e relazioni che ha permesso ai capi dell’organizzazione di piazzare i reperti in mezza Europa, grazie anche a importanti case d’asta internazionali. Un business milionario.
 

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

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