Gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria stavano tenendo sotto controllo un soggetto sospettato per spaccio di sostanze stupefacenti. Lo hanno visto nel rione Gebbione ricevere un pacchetto che l’uomo ha buttato via una volta accortosi di essere pedinato, nel pacchetto c’erano cento grammi di marijuana ma la scoperta più interessante le fiamme gialle l’hanno fatta seguendo la persona che aveva ceduto la droga fino ad un garage che si è rivelato un deposito di materiale illecito di diversa natura:
oltre a quattro chili di hashish, altri 400 grammi di marijuana e una somma in contanti di 4.500 euro gli agenti hanno rinvenuto circa duecento grammi di tritolo, con un detonatore a fuoco e miccia che, se correttamente assemblati, avrebbero potuto essere utilizzati per realizzate un ordigno di potenza rilevante, una pistola con la matricola abrasa insieme a svariate cartucce e due coltelli.
L’operazione chiamata in codice “Silkroad”, ha portato all’arresto in flagranza di reato due persone del posto, un 43enne (G.P.) e un 42enne (M.S.)una è finita ai domiciliari e l’altra, invece, portata nella casa circondariale di “Arghillà”, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica coordinata da Giovanni Bombardieri.
L’attività che ha portato alla scoperta del tutto si inserisce nell’ambito di un più ampio piano straordinario di controllo del territorio, disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza dello Stretto, ed eseguito con penetranti e pianificati monitoraggi delle aree e degli snodi della città che sono ritenuti maggiormente a rischio.