Colpo alle cosche Serraino e Libri, 12 arresti

Isabella Roccamo

E’ scattata questa mattina, alle prime luci dell’alba, l’operazione “Pedigree”,   coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria,  e condotta dalla Polizia.  12 le ordinanze di custodia cautelare (11 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) emesse nei confronti di elementi di vertice, luogotenenti e affiliati alle cosche della ‘ndrangheta Serraino e Libri operanti nella città di Reggio Calabria. Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa e, a vario titolo, di estorsione, intestazione fittizia di beni, danneggiamento, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, illecita concorrenza con violenza o minaccia, incendio, aggravati dalla circostanza del metodo e dell’agevolazione mafiosa. Maurizio Cortese, indicato, nell’ambito dell’operazione “Pedigree” come il nuovo capo del clan Serraino di Reggio Calabria, gestiva dal carcere gli affari illeciti della cosca attraverso i colloqui con la moglie , ma anche attraverso apparecchi telefonici cellulari introdotti abusivamente all’interno della struttura penitenziaria. Pur essendo detenuto,secondo gli inquirenti, Cortese ha continuato a svolgere le sue funzioni di capo cosca, impartendo direttive dal carcere per eseguire estorsioni, per ordinare danneggiamenti di esercizi commerciali, per imporre la fornitura di beni e per pianificare intestazioni fittizie di attività commerciali.

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