Prima positivo, poi il dietrofront sulla base di un presunto secondo test e in serata il chiarimento sulla situazione che riguarda il paziente 76enne giunto dal Lodigiano a Cetraro. La prima notizia è stata data dal Presidente della Regione Iole Santelli che ha informato di aver attivato il monitoraggio di un caso sospetto, rivelato da un tampone positivo su un paziente che si era recato all’Ospedale di Cetraro per effettuare sedute dialitiche.
Nel pomeriggio il direttore sanitario dell’ospedale di Cetraro ci riferiva dell’effettuazione di un secondo test sul paziente ricoverato nell’ospedale Iannelli che aveva dato esito negativo. Circostanza smentita nella tarda serata dalla dirigente medico del reparto di virologia dell’Annunziata di Cosenza Cristina Giraldi che ha chiarito: “E’ un test positivo al Coronavirus di un soggetto proveniente dal lodigiano che è sceso in Calabria nonostante gli sia stato detto di non scendere, il soggetto è asintomatico. I medici di Cetraro, con i quali mi complimento, hanno richiesto la provenienza e hanno allertato l’Asp, abbiamo eseguito il test tampone naso – faringeo inviato ieri e, oggi alle 15, abbiamo dato, dopo varie valutazioni, un risultato di positività alla ricerca molecolare del corona virus.
Come vogliono le linee guida precisissime del Ministero il campione positivo è stato inviato all’Iss, cosa che è avvenuta alle 18 con una macchina del 118 che sta consegnando il campione.Tra domani o dopodomani avremo conferma o non conferma della positività. La macchina di controllo – dice la Giraldi – sta funzionando vorrei tranquillizzare la popolazione, in Calabria non ci sono casi autoctoni”.
Ma come è nato l’equivoco? Forse dal fatto che il tampone naso – faringeo si effettua appunto con tre prelievi: uno dalla gola e due dalle narici. Probabilmente il fatto che solo uno dei tre prelievi abbia dato esito positivo aveva creato un’incomprensione in chi ha raccolto delle sommarie informazioni. Adesso non resta che attendere l’esito definitivo da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e nel frattempo adottare tutte le precauzioni del caso ricostruendo percorso e contatti del soggetto. L’uomo è giunto in Calabria in bus e poi è stato in regime di isolamento domiciliare uscendo solo per recarsi in ospedale, dove sono state prese accurate misure di prevenzione.
Coronavirus, il giallo del paziente positivo di Cetraro. Ora si attende l’ISS
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