Decreto Calabria, Regione formalizza ricorso alla Consulta

Isabella Roccamo

La Giunta regionale ha formalizzato, nel corso della riunione di oggi pomeriggio,  il ricorso alla Corte Costituzionale contro il Decreto Calabria che introduce nuove norme nella gestione della sanità calabrese. E così il Governatore Oliverio dà seguito all’annuncio fatto  lo scorso 18 aprile, poche ore dopo la seduta del Consiglio dei Ministri  a Reggio Calabria per l’approvazione del decreto. Oliverio nel corso della sua audizione in Commissione Affari Sociali della Camera ha contestato il decreto, ad iniziare dalla nomine dei manager delle aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria. “Non mi interessa- ha detto – l’intesa con l’esecutivo sulle nomine dei commissari”. “Nel decreto –  sostiene ancora Oliverio –  non si affronta il  cuore del problema della sanità calabrese: la carenza di personale” .  Oliverio ribadisce che la sanità in Calabria è commissariata dal 30 luglio 2010. “Abbiamo una carenza di oltre 1400 medici. Sono dieci anni di commissariamento di cui 8 con blocco di assunzioni. Con ’Quota100’ – aggiunge – la situazione crollerà” .  

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