Deep 3, reati ambientali e inquinamento sullo Jonio

Gianluca Pasqua

Centocinquanta uomini del Comando Legione Carabinieri “Calabria”, d’intesa con il Comando della Regione Carabinieri Forestale hanno setacciato il quadrante jonico delle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro Sotto controllo imprese, attività commerciali, aziende zootecniche, nell’ambito dell’operazione deep 3 finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell’inquinamento ambientale.

Sono state controllate complessivamente  circa 50 attività produttive (3 ditte di autospurgo, 11 autolavaggi, 6 cementifici, 5 caseifici, 11 aziende agricole e zootecniche, 4 aziende agro alimentari, 4 lavanderie industriali, 4 aziende chimiche e di produzione di manufatti per l’utilizzo dei prodotti chimici);

Sono stati deferiti in stato di libertà i titolari di 6 autolavaggi, 3 caseifici, 3 cementifici, 1 azienda agricola, 1 azienda zootecnica, 1 cantiere navale, 1 mercatino dell’usato e 1 esercizio adibito a meccanico, a vario titolo, per “gestione dei rifiuti non autorizzata”, “scarico di acque reflue non autorizzato”, “smaltimento illecito dei rifiuti”, “sversamento non autorizzato di liquami derivati dalla produzione di latticini”, “scarico abusivo di siero caseario nell’alveo di un fiume”, “abbandono illecito di rifiuti” e “reati in materia edilizia”;

Sono state elevate numerose sanzioni amministrative, per una cifra complessiva di 15.000,00 Euro.

Sequestrati penalmente o amministrativamente gli impianti di scarico di 1 cantiere navale e di 1 cementificio, 5 aree per complessivi 600 mq. adibite ad autolavaggi e 1 fabbricato di 140 mq. adoperato come officina meccanica, nonché circa 500 mc. di rifiuti speciali illecitamente stoccati;

Eseguiti 12 campionamenti di acque fluviali e reflue in aree esterne ad aziende, che saranno oggetto di più approfondite analisi per vagliarne l’impatto ambientale.

 

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