Falsi certificati per malattia, indagato insegnante reggino

Isabella Roccamo

 Era stato assunto come docente in una scuola in provincia di Vicenza, con un contratto a tempo determinato dall’ottobre 2018 a giungo 2019, ma il prof. risultava sempre ammalato e così di fatto non ha mai prestato servizio in quella scuola così lontana da casa. Protagonista un 36enne reggino. La malattia era falsa lo stipendio, invece, no e l’insegnate, malato immaginario, ha continuato ad intascarlo senza aver lavorato neanche un giorno. Il docente giustificava le sue ininterrotte assenze con certificati medici attestanti una patologia grave che necessitava di una terapia salvavita. Ma l’istituto scolastico veneto ha segnalato la vicenda. Sono state avviate le indagini coordinate dalla procura di Reggio Calabria e condotte dalle fiamme gialle. E’ stato così scoperto la falsità del certificato medico “madre”, apparentemente rilasciato da un ospedale di Reggio Calabria che attestava la presunta grave patologia  . L’uomo avrebbe presentato al proprio medico curante documentazione sanitaria falsa . il medico, sulla base di tale apparente quadro clinico «compromesso», produceva e trasmetteva telematicamente all’istituto vicentino tutti i successivi certificati medici attestanti la necessità di terapie salvavita.E così il “furbetto” è riuscito, per un anno, a percepire lo stipendio rimanendo a casa . La Procura adesso ha emesso un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, anche nella forma per equivalente, delle somme indebitamente percepite. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri reggini.L’insegnate è accusato di truffa aggravata ai danni dello stato e false attestazioni e certificazioni

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