Il fiume avvelenato, sequestrato il depuratore di Bisignano

Isabella Roccamo

Una pattuglia dei carabinieri Forestale

I rifiuti industriali dell’Ilva sversati, attraverso un by pass, nel fiume Mucone. E’ quanto scoperto dai carabinieri forestali, coordinati dalla Procura di Cosenza. Questa mattina è scattato il sequestro dell’impianto di trattamento rifiuti liquidi speciali di proprietà della Consuleco srl e del depuratore comunale, ubicati nel comune di Bisignano, in provincia di Cosenza.L’attività investigativa ha portato all’emissione di due misure cautelari di obbligo di dimora nei confronti dell’amministratore e del direttore generale della Consuleco srl, società affidataria anche della gestione dell’impianto comunale di Bisignano, ai quali è stato contestato il reato di inquinamento ambientale. Secondo quanto emerso dalle indagini i due, fornendo illecite direttive ai dipendenti, anch’essi indagati, si sono resi responsabili del reiterato sversamento nel fiume Mucone di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi. L’operazione è stata chiamata “Arsenico”. 14 gli indagati.  Il Procuratore Spagnuolo, in conferenza stampa, ha parlato di disastro ambientale

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