Omessi ricavi per 2,5 mln, sequestro beni a imprenditore cosentino

Anna Franchino


I finanzieri del Gruppo di Cosenza hanno eseguito un decreto di sequestro per equivalente, per oltre seicentomila euro, nei confronti di una società che aveva occultato all’Erario ricavi per oltre due milioni e mezzo di euro. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura. I sigilli sono stati apposti a saldi attivi, fondi comuni d’investimento, polizze assicurative e le altre disponibilità finanziarie di cui la società ed il legale rappresentante risultavano avere la disponibilità in istituti di credito ubicati nel territorio nazionale. Il sequestro è stato esteso anche alla restante parte del patrimonio dell’imprenditore, costituito da un appartamento a Rende, il cui valore commerciale supera i duecentomila euro e da quote societarie. Nei confronti del rappresentante legale dell’azienda che è stato denunciato per omessa ed infedele dichiarazione e occultamento delle scritture contabili obbligatorie, è stata adottata la misura dell’interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale per la durata di un anno. Le indagini dei finanzieri, coordinate dal Procuratore Mario Spgnuolo, hanno portato all’emissione dei provvedimenti, sono partite da una verifica fiscale svolta nei confronti dell’impresa operante nella provincia di Cosenza. Dai primi accertamenti era emerso che il contribuente aveva omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per alcune annualità seppure, per i medesimi periodi d’imposta, risultassero emesse fatture di vendita in favore dei clienti per diversi milioni di euro. Durante l’ispezione i finanzieri hanno trovato la sola documentazione contabile riguardante i costi sostenuti dalla società. Nel corso del controllo, l’imprenditore avrebbe omesso di fornire le fatture attestanti i ricavi conseguiti.

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