Sanità, Occhiuto: Calabria zona disagiata, governo dia strumenti

Rosalba Baldino

“Se un magistrato viene in Calabria, siccome è zona disagiata, viene pagato di più ed ha benefici in carriera. E’ giusto. Ma se la Calabria è zona disagiata per i magistrati deve esserlo anche per il personale sanitario visto che è una regione commissariata da 12 anni”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, incontrando alla Provincia di Crotone, su iniziativa del presidente Sergio Ferrari, i rappresentanti sindacali del personale sanitario dell’Asp che da giovedì scorso hanno proclamato lo stato di agitazione per le condizioni in cui sono chiamati a lavorare, per la carenza di personale e la cattiva organizzazione.
“Io sono qui a Crotone – ha detto Occhiuto – non per una vertenza sindacale, ma perché ritengo che Crotone merita più
attenzione di altre province perché ha tanti deficit, infrastrutturali e di rappresentanza politica e non può avere
anche la sanità in queste situazioni. Non aspettatevi la risoluzione dei problemi in una settimana, ma sappiate che sono
determinato ad affrontarli”. Il presidente della giunta regionale ha ribadito le difficoltà a far capire ai tavoli romani la situazione della sanità calabrese: “Ho dimostrato ai ministeri che non abbiamo deficit finanziario ed abbiamo chiuso il 2021 con 154 milioni di avanzo. Al tavolo Adduce, più che con i ministri devo affrontare i funzionari che sul programma operativo ci stanno facendo accumulare ritardi incredibili mandando osservazioni su osservazioni. Per questo ho detto ai ministri che o mi danno il programma approvato o non vado più al tavolo Adduce. E’ una provocazione fino ad un certo punto: devono scegliere o me o i funzionari”.
“C’è un confronto continuo – ha detto Occhiuto riguardo alla carenza di personale – su questioni che riguardano l’impegno
del governo sulla sanità. Una sentenza della Corte Costituzionale sostiene che il commissariamento non serve a nulla se non si danno al commissario strumenti eccezionali per lavorare. Invece mi vengono impugnate le leggi come quella per
mettere negli ospedale medici non specializzati in una fase di emergenza. Ora ho fatto leggi per dare prestazioni aggiuntive
ben remunerate a medici che sono nel sistema sanitario pubblico e che vogliono fare qualche ora nei pronti soccorsi per evitare di pagare i medici a gettone a 150 euro ad ora. Il governo voleva impugnarla ho detto a Calderoli di non permettersi”.

Riguardo la situazione di Crotone, Occhiuto che ha anche svolto una visita a sorpresa in ospedale, ha affermato: “Sulla sanità i cittadini crotonesi sono ultimi degli ultimi per questo i miei sforzi sono concentrati di più qui e su Reggio Calabria. Abbiamo recuperato 25 milioni che erano stati assegnati anni fa per il rifacimento dell’ospedale ma mai utilizzati. Sono inseriti nel piano regionale per il quale aspettiamo la verifica dei ministeri vigilanti, ma non dovrebbero esserci problemi. Abbiamo previsto di avviare finalmente a Crotone l’emodinamica perché un territorio come questo, che ha difficoltà nei collegamenti, non può essere privo” (Ansa)

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