Sesso e soldi in cambio di favori, arrestati un magistrato e due avvocati

Isabella Roccamo

 

 

Corruzione in atti giudiziari: nei guai un  magistrato in servizio alla Corte d’Appello di Catanzaro, e due avvocati, uno del foro di Catanzaro e l’altro di Locri. I tre  sono stati arrestati dalla Guardia di finanza su disposizione della Dda di Salerno . I destinatari dei provvedimenti sono otto,  sette dei quali con custodia cautelare in carcere e uno ai domiciliari. Le indagini, avviate nel 2018, hanno permesso di ricostruire “una sistematica attività corruttiva” nei confronti del magistrato. Denaro contante, oggetti preziosi, altri beni e utilità tra le quali anche prestazioni sessuali. Era quanto gli indagati nell’inchiesta della Dda di Salerno promettevano e consegnavano al magistrato, presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro nonché presidente della Commissione provinciale tributaria del capoluogo calabrese, in cambio del suo intervento “per ottenere, in processi penali, civili e in cause tributarie – è detto in un comunicato – sentenze o comunque provvedimenti favorevoli a terze persone concorrenti nel reato corruttivo. In taluni casi i provvedimenti favorevoli richiesti al magistrato e da quest’ultimo promessi e/o assicurati erano diretti a vanificare, mediante assoluzioni o consistenti riduzioni di pena, sentenze di condanna pronunciate in primo grado dai tribunali del distretto, provvedimenti di misure di prevenzione, già definite in primo grado o sequestri patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, nonché sentenze in cause civili e accertamenti tributari”.

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

©2023 TELEUROPA SRL– Tutti i diritti riservati