Superata anche la soglia delle seicentomila inoculazioni in Calabria, 176.410 persone hanno ricevuto sia la prima che seconda dose. Solo 806 soggetti hanno ricevuto il monodose Johnson, ne restano più di novemila disponibili. “Abbiamo deciso di attendere le disposizioni del Commissario Figliuolo per individuare una fascia della popolazione da vaccinare co il Johnson – ha detto Fortunato Varone capo della Protezione Civile calabrese al Tg Ten.
E’ il Pfizer il siero più utilizzato il 93% delle dosi fornite, segue il Moderna con l’86%. Sulla somministrazione dell’Astrazeneca, 111.000 dosi finora, pesano il fatto che la seconda inoculazione debba avvenire con un lasso di tempo maggiore rispetto agli altri antidoti, i limiti alla somministrazione per gli under 60 che probabilmente saranno rimossi a breve e la diffidenza di molti per i casi di trombosi verificatisi durante la prima fase di utilizzo. Anche nel centro vaccinale di Lattarico in molti hanno rinunciato al vaccino a vettore virale, ma tanti invece sono pronti a farselo somministrare: “C’è chi si presenta con certificazioni che attestano trombofilie, patologie che sconsigliano l’utilizzo dell’Astrazeneca – dice il sindaco di Lattarico Blandi – e chi invece, soprattutto giovani, vorrebbe volontariamente farsi inoculare il vaccino anglosvedese ma ancora non è consentito”.
Terminati i vax days si è tornati alla normalità, ma rispetto al primo periodo si vaccina a ritmo più sostenuto, nel centro di Lattarico che serve diversi comuni dell’area si riescono a somministrare 5-600 vaccini al giorno.
grafico Il Sole 24 Ore